I Trasporti Eccezionali rischiano la paralisi. Dopo il crollo del ponte di Annone (Lecco), verificatosi a ottobre scorso sulla statale 36, per i trasporti eccezionali è sempre più difficile viaggiare su strade e autostrade. Né le Province né l’Anas si assumono la responsabilità di firmare le autorizzazioni per i trasporti eccezionali eccedenti i limiti dell’art. 62, vietando a questi mezzi di fatto la percorrenza di gran parte della rete stradale della Penisola, lì dove sono presenti ponti e cavalcavia.
Due sono le cause dello stallo :
Il passaggio delle competenze tra le strade delle Province/Regioni all’Anas e i funzionari e dirigenti pubblici. Questi infatti non si vogliono assumere la responsabilità di concedere le autorizzazioni per poi doverne rispondere al verificarsi di problemi, come i crolli, durante i trasporti.
L’iter burocratico cui sono sottoposte le imprese e l’onere economico per ottenere le autorizzazioni.
Infatti per i carichi superiori 24/28 Ton, le aziende devono effettuare verifiche a proprie spese.
Una volta pagati gli oneri di procedura ai vari enti proprietari (non si capisce a questo punto il loro significato), effettuate altre verifiche anche statiche (non esiste una anagrafica delle infrastrutture? Quando hanno progettato e realizzato le stesse opere su quale base hanno operato?) e comunicato un percorso che verrà sottoposto alle province, Anas, Regioni e Comuni, che impiegheranno ulteriore tempo per effettuare i diversi controlli (oltre 15 giorni nonostante esistano termini di legge in questo senso) il risultato non è scontato.
Alla fine di questo lungo iter, infatti, non è affatto detto che l’autorizzazione venga rilasciata.
Quindi affidarsi a esperti del settore può dare affidabilità e dei servizi di alto livello nonostante queste concrete difficoltà che tutti i trasportatori devono affrontare. Ecco perché scegliere l’esperienza e la professionalità del GF-Group.
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